3 LUGLIO
Dinamitri
Jazz Folklore
OPENING BAND
Siena Jazz
Orchestra
BENVENUTO
Welcome drink
ore 21:00
ore 21:15
OPENING CONCERT
Siena Jazz Orchestra
La Siena Jazz University Orchestra è un ensemble orchestrale composta da oltre 20 elementi, selezionati tra i più promettenti studenti dei Corsi di Diploma Accademico di I Livello dell’Accademia Siena Jazz. A dirigere le talentuose promesse del jazz il maestro Roberto Spadoni, una delle figure più attive e dinamiche del panorama nazionale nell’ambito della produzione e della divulgazione del jazz. All’orchestra, nata nell’anno 2012-2013 in seno ai Corsi Accademici SJU e che quest’anno giunge al 10° anno d’’attività, viene affidato il compito di diffondere in sintesi i risultati delle attività formative e performative che l’Accademia senese produce, cimentandosi ogni anno nello sviluppo di un progetto dedicato alla musica dei grandi interpreti della storia del jazz, dal quale prende forma un repertorio composto ora da arrangiamenti originali dei brani più significativi degli stessi autori sia del passato, sia contemporanei, ora da originals appositamente composti per il progetto.
Nel corso degli anni la SJU-ORCHESTRA ha avuto modo di esibirsi su numerosi palchi partecipando a progetti di ampio respiro artistico e con ospiti importanti del panorama jazz nazionale e internazionale, tra i quali Dave Liebman, Miguel Zenon, Claudio Fasoli, Giovanni Falzone, Achille Succi, Maurizio Giammarco, Fulvio Sigurtà, Stefano Franceschini, David Krakauer, Francesco Fratini, David Liebman, Mirco Rubegni, ed altri ancora.
“SOULFUL”: LEE MORGAN TRIBUTE
INTERMEZZO
Palace lounge bar
ore 22:00



INTERMEZZO
Palace lounge bar
ore 22:00
ore 22:30
MAIN CONCERT
Dinamitri Jazz Folklore
Piero Gesuè – Voce
Emanuele Parrini – Violino
Dimitri Grechi Espinoza – Sax alto
Beppe Scardino – Sax baritono
Pee Wee Durante – Hammond, elettronica
Gabrio Baldacci – Chitarra elettrica
Andrea Melani – Batteria
Simone Padovani – Percussioni
Nel deserto è facile perdersi, ma si può anche rischiare di ritrovarsi. Ecco perché molti ci sono cascati. E se a Timbuctù i Dinamitri Jazz Folklore hanno potuto ritrovare le radici musicali di una cultura antica e profonda come quella dei Tuareg, per entrare in contatto con la sua essenza, allo stesso tempo hanno dovuto rimettersi in gioco.
La “toscanità”, l’identità aperta e il senso di comunità che hanno reso questa esperienza diversa da tante altre, sono state le chiavi di un incontro possibile. Ecco perché da questo disco dal vivo emerge una doppia personalità: da un lato la forte spiritualità ritualistica che da sempre fa parte del battito musicale di Dimitri Grechi Espinoza, sassofonista contralto livornese, dall’altro la straripante vitalità che lo ha investito attraverso Ahmed Ag Kaedi degli Amanar, o band come Tartit e Daktaris.
L’obiettivo sembra essere lo studio del linguaggio jazzistico, esplorandone le connessioni con diversi idiomi, e compiendo una sorta di viaggio a ritroso: da Ornette Coleman al jazz modale, dal bebop alla polifonia di New Orleans, dal blues all’Africa. Attivo dal 1999, il gruppo ha pubblicato nel 2000 “Vita Nova” (Philology), ma il suo potenziale si è espresso appieno nel 2003 con il secondo lavoro, “Folklore in black” (Caligola), con il clarinettista Tony Scott come ospite. E se il terzo disco, “Congo Evidence” (Caligola), vanta la presenza del poeta afroamericano Sadiq Bey, nel successivo “Akendengue Suite” (Rai Trade), c’è l’ancor più famoso Amiri Baraka (Leroi Jones), che compare anche in “Live in Sant’Anna Arresi 2013” (Rudi Records).
Per la stessa etichetta il Dinamitri Jazz Folklore ha pubblicato nel 2012 “La Società delle Maschere”, che segna l’inizio della collaborazione con il vocalist Piero Gesuè, un valore aggiunto anche a questo nuovo compact-disc. Di tutti gli album precedenti, sempre molto sensibili alle suggestioni dell’Africa sahariana, questo è quello che meglio coglie il lato ludico della band, risultando profondo senza apparire troppo “staid”. L’aspetto più strettamente legato alla danza è evidente soprattutto nei concerti dal vivo, quando il pubblico diventa parte attiva dell’atto musicale. Ecco perché un disco come “Exwide Live” era assolutamente necessario.

28,00 € – 38,00 €
* La tariffa ridotta è riservata agli studenti e ai minori di 25 anni con l'onere della prova. All'ingresso sarà necessario comprovare il proprio diritto alla tariffa riservata mediante l'esibizione di un documento che attesti la validità dei requisiti.